Pages Navigation Menu

Indipendenza!

SOLIDARIETÀ CON JULIAN ASSANGE

SOLIDARIETÀ CON JULIAN ASSANGE

 

 

Julian Assange il simbolo di Wikileaks, si è rifugiato nell’ambasciata Equadoregna di Londra. Assanhge ha chiesto asilo politico. Le autorità Inglesi avevano predisposto la sua estradizione in Svezia con la scusa ridicola di stupro. Si sa bene che l’estradizione in Svezia è solo un pretesto creato dagli Stati Uniti d’America per estradarlo dalla Svezia agli Stati Uniti d’America, con la scusa di spionaggio. Per Assange si tratta di finire per i prossimi 40 anni in una prigione Usa, sempre che gli Usa esistano ancora fra 40 anni (dubitiamo). Comunque Assange preferisce non rischiare e sta cercando rifugio in un continente più libero, lontano dall’oppressione e violazione dei diritti umani e libertà di stampa che i paesi Nato professano. L’Europa è diventata una prigione.

Wikileaks ha rappresentato la vera miccia per la primavera Islamica, wikileaks ha fatto tremare i privilegiati e la lobby del potere occidentale, mettendo così in evidenza l’ipocrisia e falsità di tutto l’entourage politico e militare Nato. Si è voluto attribuire a Facebook quello che invece appartiene a Wikileaks e a tutto lo stuff che vi ha partecipato e partecipa. La vera novità libertaria di questo secolo, è stato Wikileaks che ha denudato i crimini Americani contro la popolazione civile, che ha svelato gli intrecci e il supporto Usa ai governi criminali del mondo Islamico. Wikileaks ha svelato l’infame politica imperialista made in Usa che si fa dietro le quinte del teatro politico internazionale.

Assange merita le più alte onorificenze per aver dato all’umanità la possibilità di scoprire e di vedere la vera faccia criminale dei leaders politici del mondo.

Gli Usa hanno il dente avvelenato e si ostinano a far piazza pulita dei dissidenti. A confronto la Russia di Stalin era un paradiso.

Approfittiamo per ricordare che tortura e pestaggi sono la norma all’interno delle prigioni americane. Il miglior modo di aiutare Assange è quello di sfavorire aziende, prodotti e cultura made in Usa, non dimenticatelo, da buoni consumatori possiamo fare la guerra economica e insieme mettere in ginocchio gli Stati Uniti d’America. Chi può permetterselo faccia offerte a Wikileaks, aiutiamo Assange e tutta la community che lotta per la trasparenza e libertà di informazione.

http://www.guardian.co.uk/media/2012/jun/20/assange-risks-arrest-london-embassy

468 ad

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LAVORIAMO PER TE, AIUTACI AIUTATI
advertisement