STATI UNITI CONTRO IL NOSTRO PIANETA

Gli Stati Uniti d’America hanno approvato misure protezionistiche sui pannelli fotovoltaici. I Cinesi stanno producendo quantità industriali enormi di pannelli fotovoltaici di qualità e a prezzi che variano fra 400 e 700 euro a kilowatt. Parliamo di prezzi f.co Europa e Usa, consegnati e certificati, prodotti con tech Tedesco e Giapponese nella città di Ningbo. Non c’è che dire, un crollo di quasi 7 volte il prezzo di 4 anni fà. Una tale produzione di pannelli sta aiutando la terra a ridurre le emissioni di Co2 e il consumo di combustibili fossili. In Usa e in Europa dovremmo gioire. Noi fino a 4 anni fa producevamo pannelli a 4.000 euro a kilowatt, mentre i Cinesi sono riusciti, con la loro organizzazione e modo di fare impresa ad abbassare il prezzo e permettere a tutti di abbandonare le fonti di energia ad alto impatto ambientale.

Ebbene, il governo degli Usa, ha deciso di applicare dazi sui pannelli fotovoltaici Cinesi per incentivare la produzione locale, il solito modo di dopare l’economia (altro che libero mercato!). Ma chi pagherà la differenza di prezzo? Da una aprte gli Usa intascheranno il 30% e dall’altra il consumatore americano pagherà la tecnologia a basso impatto ambientale il 30% in più. Gioiranno i petrolieri e i monopolisti dell’energia non rinnavabile.

Straordinario, bell’esempio di amore per la terra! Ecco a che cosa porta il nazionalismo, ecco perche il problema ambientale si risolve nel momento in cui distruggiamo gli stati nazionali e i loro egoismi.

Vi lasciamo al frammento di giornale pubblicato oggi dal Financial Times.

The US Department of Commerce has proposed anti-dumping duties on imports of Chinese solar cells, raising the threat of a trade dispute and dividing the American solar industry over the decision.

The tariffs were set at about 31 per cent for 61 named Chinese suppliers, including Suntech and Trina Solar, and about 250 per cent for all other imports from China, effective immediately.