VENDOLA RITORNA IN PUGLIA DOVE HA LA SEDIA GARANTITA
Posted on Mar 6, 2013

Vendola, dopo aver partecipato alla tornata elettorale ed aver preso in giro gli elettori, capisce che per lui non ci sarà alcun ministero, nessuna presidenza e al massimo vi sarà il governo chiamato tecnico. Vendola cerca sedie comode, e Roma non ne da più, anzi si ritornerà ad elezioni fra meno di 3 mesi e chi è senatore o deputato finisce appeso ai lampioni delle città.
Vendola queste cose le ha capite, di professione è un opportunista e non molla una sedia da 20 mila euro al mese fra privilegi e stipendio, per una incerta da politico romano. La situazione è così grave che in ogni momento possono scoppiare rivolte dove giustamente il popolo si scaricherà contro chi rappresenta l’Italia. Non c’è più nulla da salvare, fra poco i politici avranno solo la pelle da salvare.
Meglio fare i governatori di una regione, si può sempre dire che la colpa di tutto è Roma. Zaia fa così da 3 anni e continua a prendere in giro il popolo veneto, ancora per poco però. Se avesse onestà, darebbe le dimissioni o ci guiderebbe al referendum del 6 ottobre 2013, in cui i veneti saranno chiamati a votare se restare sudditi dell’Italia o riprendersi la libertà.
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