ZAIA E TOSI SUCCUBI DI MILANO E ROMA: SALVINI E RENZI

Il Veneto ha tutto fuorché politici. Il Veneto ha semplici amministratori stipendiati, incapaci di prendere decisioni, incapaci di prendere le redini della nostra terra, sempre succubi di Milano o Roma. Ci rappresentano politici pieni di paura, vigliacchi e servi di professione che hanno paura di perdere il privilegio in cui navigano. I nostri leaders debbono essere senza paura, senza la paura di ricatti, sfacciati e coraggiosi, dei veri rivoluzionari. Questo serve pe rportare a compimento il processo rivoluzionario indipendentista Veneto. Qui non si tratta di fare riforme, stiamo facendo un nuovo sttao, una Repubblica Veneta indipendente e sovrana che più nulla avrà a che spartire con l’Italia.

Renzi è Venuto in Veneto, non per trovare i bambini delle scuole come i mezzi di comunicazione hanno sventolato, ma, appena eletto è venuto in Veneto perchè la situazione è calda e a breve esploderà. Renzi è venuto a comperare Zaia, gli ha offerto qualche sedia, qualche vitalizio, in cambio del blocco di qualsiasi pratica verso l’indipendenza del Veneto, verso la nuova Repubblica Veneta. Zaia da buon schiavo, da buon vassallo, pensa al dopo Lega e crede che l’Italia lo salverà.

Allo stesso tempo finisce per fare il servetto doppiogiochista di Salvini e porta avanti il percorso inutile e senza fine della 342. Ha avuto 1 anno di tempo per farlo ed ha aspettato le Europee per avere un cavallo da cavalcare e duna sedia da portare a casa: l’ultima?

I militanti della lega del Veneto si chiedono che cazzo viene a fare e dire Salvini qui da noi? A noi non serve la Lombardia, noi Veneti ci stiamo facendo la nostra Repubblica come ha fatto la Slovenia. La Lombardia, la Padania, il federalismo, l’Autonomia non ci interessano sonno perdite di tempo e non ci servono, sono inutili e deviano l’attenzione da ciò che stiamo per raggiungere con il referendum del 16-21 marzo: l’indipendenza e creazione di una nuova Repubblica Veneta. la completa indipendenza come lo sono gli altri stati Europei è quello che ci serve. Liberi di decidere senza mediatori.

Zaia e Tosi possono ancora saltare su questo carro assieme ai loro compagni e camerati. Per Salvini non c’è posto. Milano ha avuto 20 anni di tempo e ci ha bloccato e sfruttati oltre che presi in giro. Non abbiamo bisogno dei nuovi Bossi, la Lombardia faccia la sua strada, a noi non serve, non vogliamo niente dalla Lombardia ed ancor meno i suoi capi.