ALESSIO MOROSIN: UNA VERA PUTTANA DELLA POLITICA

Questo pessimo avvocato capace solo a ripetere la solita tiritera, adopera i volontari che ancora corrono per fargli avere la carega, a fini personali. Racconta loro bugie, li fa raccogliere ancora firme per cose già fatte, da ordini e comanda con un autorità ed arroganza degni di Beria. Questo avvocatuccio delle cause perse, questo venditore di libri, adopera e fa adoperare dai suoi servetti la piattaforma del Plebiscito e del referendum 16-21 marzo, per i suoi obiettivi politici, le sue alleanze e la sua avidità di potere e privilegio. Tutto fuorché indipendenza. In modo truffaldino da ordine di tacere in pubblico e sfruttare la piattaforma apartitica del Plebiscito per raccogliere firme, e nel privato a 4 occhi diffama all’inverosimile. Complimenti, bel camaleonte!

Migliaia di volontari lavorano per un referendum, il vero referendum dopo 148 anni di dominazione italiana, e lui lo ostacola in tutti i modi, per il solo fatto che non lo ha ideato lui, trama alle spalle e vanifica il lavoro onesto di molti. Questo bugiardo si nasconde dietro la parola indipendenza per vendere libri ed ottenere prestigio, careghe, gloria e qualche palanca! Si Alessio Morosin, l’invidia lo acceca, l’avidità di potere lo rende sporco dentro e fuori, lo costringe a dire bugie a quei giovani che si fidano dei suoi sorrisi da felino della politica. Eliminerà anche loro a coltellate dietro la schiena quando non gli servono, quando capiranno che a lui interessa solo la sedia e il potere, e quel privilegio che l’italia incarna e di cui è succube.